mercoledì 31 luglio 2013

Permessi di costruire, continua la discesa: -28,3% per le nuove abitazioni

Diminuzione piu' contenuta (-17,9%) per l'edilizia non residenziale. I dati Istat riferiti al secondo semestre del 2012.
La crisi dell’edilizia sembra non doversi arrestare e, questa volta, a certificarlo sono le rilevazioni dell’Istat relative ai permessi di costruire nel secondo semestre del 2012: quelli relativi all’edilizia residenziale presentano una significativa contrazione rispetto allo stesso periodo del 2011: -28,3% per le nuove abitazioni e -26,4% per la superficie utile abitabile. I permessi di costruire relativi all’edilizia non residenziale registrano una diminuzione relativamente più contenuta (-17,9%).
Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali risulta in forte calo, presentando, nel terzo trimestre, una variazione tendenziale del -26,7% e nel quarto del -29,8%. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -24,7% per il terzo trimestre 2012 e -27,8% per il quarto.
Nel terzo trimestre 2012, l’edilizia non residenziale presenta una superficie in calo rispetto allo stesso periodo del 2011 (-14,9%). Tale contrazione si accentua nel quarto trimestre 2012, quando si registra un calo della superficie non residenziale pari al 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.

martedì 30 luglio 2013

Casa Rocafort: geometria e luce a Valencia (Spagna)

Continuità, essenzialità e coerenza formale nel lavoro dell’architetto Ramòn Esteve.

 
Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

La Vivienda en Rocafort (Casa a Rocafort) è una residenza progettata a Valencia, in Spagna, dall’architetto e designer Ramòn Esteve. La chiave dell’intero progetto è la giusta composizione di geometria e luce, da cui prende vita un linguaggio architettonico caratterizzato da continuità, essenzialità e coerenza formale.

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

La casa possiede elementi futuristici, in contrasto con lo stile più tradizionaledell’architettura spagnola. La forma trapezoidale della trama, che si trova in una zona residenziale, con la vegetazione lussureggiante a fare da contorno è stata il punto di partenza del progetto. Casa a Rocafort è proposta infatti come un volume possente dove le viste diventano particolarmente importanti.

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Nascosta dagli alberi, una terrazza di legno si allunga verso il fronte della strada come ad ampliare lo spazio interno. La transizione interno-esterno è studiata accuratamente. Una serie diaperture nelle schermature di legno e i vuoti del portico favoriscono l’illuminazione naturale,rendendo luminosi e brillanti gli spazi comuni e più “controllati” quelli privati, come ad esempio le camere da letto.

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Geometria e luce rendono coerente il progetto. Da una serie di processi di addizione e sottrazione di volumi si ottiene la giusta proporzione del costruito, mentre dall’uso della luce si sviluppano le potenzialità espressive della casa.

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna

Casa Rocafort geometria e luce a Valencia Spagna
Copyright foto: Ramon Esteve Studio

Demolizione di immobili abusivi, il Governo pronto a investire 10 milioni

Approvato uno schema di disegno di legge che facilitera' agli enti locali l'esecuzione dei mandati in aree a forte rischio idrogeologico.
Il Governo 'investe' sugli interventi di rimozione e demolizione degli immobili abusivi: durante il Consiglio dei ministri svoltosi lo scorso 26 luglio 2013, su proposta del ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando, è stato dato il via libera a uno schema di disegno di legge che introduce un meccanismo per facilitare la rimozione e la demolizione di opere ed immobili realizzati abusivamente nelle zone del Paese classificate a rischio idrogeologico elevato. Le aree oggetto della proposta sono quelle in cui le condizioni di fragilità del territorio, caratterizzato per esempio da frane, alluvioni, erosione costiera, rendono urgente la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza, la cui concreta attuazione deve spesso fare i conti con l’esistenza di manufatti abusivi di vario genere: la mancata rimozione o demolizione di queste strutture realizzate illecitamente impedisce, o rende più difficoltosa, la progettazione e la realizzazione degli indispensabili interventi in questione.
Il Cresme, rende noto il Governo, ha censito 258 mila immobili abusivi, tra nuove edificazioni e ampliamenti di rilevante entità, realizzati a cavallo tra il 2003 e il 2011. A questo elemento va aggiunto il dato, altrettanto significativo, rappresentato daldeficit di attuazione delle ordinanze di demolizione riscontrabile su tutto il territorio nazionale.
Nella maggior parte dei casi infatti, spiega la nota post-Cdm, all'accertamento dell'abuso e all'adozione del relativo ordine di demolizione non consegue infatti l'esecuzione: dal 2000 al 2011, si è ad esempio stimato che in 72 comuni capoluogo di provincia, su 46.760 ordinanze emesse, solo 4.956 hanno avuto luogo. Tra le principali ragioni di questo deficit esecutivo vi è il fatto che secondo le attuali norme le amministrazioni comunali hanno l'obbligo di agire in sostituzione del soggetto inadempiente per poi rivalersi economicamente su di esso per le spese sostenute. Ciò comporta per gli enti locali l'esigenza di rilevanti somme finanziarie immediate, spesso non disponibili.
Proprio per far fronte a questa mancanza di risorse, la legge prevede l’istituzione di un nuovo capitolo nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’Ambiente che renderà disponibili ai Comuni che ne faranno richiesta appositi finanziamenti per la rimozione o la demolizione dei manufatti realizzati in assenza o in totale difformità del permesso di costruire. Per il 2013 è previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro.

venerdì 26 luglio 2013

Villa Capriccio: una casa affacciata sulla baia di Romazzino (Sardegna)

La villa è in posizione ideale per godere di un’atmosfera rilassata a due passi da Porto Cervo.

 
Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio
 è una splendida proprietà che si affaccia sul mare color smeraldo della baia di Romazzino, una frazione del comune di Arzachena (OT), in Sardegna. Immersa in un magico scenario naturale e inserita nel contesto esclusivo del Consorzio Costa Smeralda, la villa – che si trova a pochi passi dalla spiaggia sabbiosa - gode di una vista invidiabile sulla baia.

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio (300 mq) si sviluppa su due livelli per un totale di 5 camere matrimoniali con bagno privato, una zona pranzo con ampio soggiorno (circa 60 mq), una cucina padronale, un bagno di servizio, una lavanderia, un’area spa con sauna e palestra privata. All’esterno ci sonosolarium, terrazza, porticati e loggiati per un totale di circa 150 mq. Nel giardino (1.800 mq) è stata ricavata un’area parcheggio con copertura in legno (70 mq) e una piscina completa di vasca idromassaggio di circa 50 mq.

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

La proprietà è in una posizione ideale per coloro che vogliono godere, in un’atmosfera rilassata e sofisticata, gli esclusivi del jet set e lo yacht marina di Porto Cervo (6 km) e Porto Rotondo (25 km), oltre alle bellezze di Cala di Volpe e del famoso Pevero Golf Course. Il prezzo di venditadi Villa Capriccio si aggira sugli 8,8 milioni di euro.

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna

Villa Capriccio una casa affacciata sulla baia di Romazzino Sardegna
Fonte: www.sothebysrealty.com

Silenzio-assenso in edilizia: come funziona? Tutte le regole

L’art. 30 del Decreto del Fare ha introdotto il silenzio-assenso in edilizia, ma con alcuni limiti.

L’art. 30 del Decreto del Fare – ora in fase di conversione in legge – ha introdotto il silenzio-assenso in edilizia, ma come funziona?Cerchiamo di capire alcune regole fondamentali.
In generale ciò significa che nel momento in cui il privato presenta una richiesta allo Sportello Unico e non riceve risposta entro 30 giorni deve intendere accolta la propria istanza e può iniziare i lavori. Il vicino di casa può comunque opporsi entro 60 giorni dall’inizio dell’attività. L’area però non deve essere sottoposta a vincoli, altrimenti ci sono dei limiti.
Nel caso in cui il privato voglia fare dei lavori su un’area sottoposta a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali, il provvedimento che concede l’inizio dei lavori deve infatti essere obbligatoriamente scritto ed emesso dall’organo competente (non vale la regola del silenzio-assenso). E i pareri da ottenere sono sia quello del Comuneper gli aspetti edilizi sia quello dell’autorità competente per la gestione del vincolo. In questi casi vale la regola del silenzio-rigetto, ovvero se manca l’assenso entro i tempi indicati l’istanza è considerata rigettata.
Ecco i casi che si possono delineare.
L’autorità a cui compete la gestione del vincolo dà parere negativo e il Comune rimane in “silenzio” nei 30 giorni successivi alla presentazione della richiesta da parte del privato: l’istanza è da considerarsi respinta. Anche se il Comune non si pronuncia, l’ente è obbligato a comunicare al richiedente (entro 5 giorni) il parere sfavorevole dell’autorità, in modo che il privato possa eventualmente fare ricorso al Tar entro 60 giorni.
Il Comune esprime un parere negativo e, invece, l’autorità che gestisce il vincolo è favorevole alla richiesta del privato: l’ente locale deve comunicare il parere negativo con un atto formale in cui motiva il dissenso.
L’autorità che gestisce il vincolo è favorevole mentre il Comune rimane “in silenzio”, il privato può attivare (entro 7 giorni) un potere sostitutivo rivolgendosi al soggetto che l’amministrazione gli indica oppure può impugnare (entro 1 anno) il silenzio-rigetto davanti al Tar.
In tutti i casi delineati, il compito di acquisire i pareri e i nulla osta necessari per l’intervento edilizio viene attribuito allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), anche prima della presentazione della Scia. Il Suap dovrà fornire una risposta entro 60 giorni, altrimenti il responsabile dello Sportello Unico deve convocare una Conferenza di servizi con le autorità alle quali è stato richiesto un parere per acquisire gli atti di assenso.
E’ bene ricordare infine che se si richiedono dei pareri collegati alla Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), i lavori possono iniziare subito, anche se non sono stati ottenuti tutti i pareri occorrenti. Ciò non vale però per le manutenzioni/ristrutturazioni di immobili situati nei centri storici per le quali, oltre ai 60 giorni per il parere, occorre attendere obbligatoriamente altri 20  giorni prima di iniziare un’attività.

Fonte: http://www.portedilo.it/silenzio-assenso-in-edilizia-come-funziona-tutte-le-regole/3456/s/edilizia/

mercoledì 24 luglio 2013

Riforma Catasto: come si determineranno i nuovi valori?

Permangono dubbi e perplessità.

Riforma Catasto, ormai – teoricamente - ci siamo e l’interrogativo più diffuso riguarda come si arriverà a determinare i nuovi valori.

In primis ci si adeguerà alla realtà del mercato e l'identificazione dei valori di vendita e di locazione degli immobili avverrà sulla base dei metri quadrati e non più dei vani catastali (il cui numero non è sempre collegabile a quello degli ambienti in cui è suddiviso l'immobile perché comprende anche pertinenze e spazi comuni e la cui dimensione è variabile).

La determinazione dei valori partirà da funzioni statistiche, secondo il disegno di legge, «atte ad esprimere la relazione tra valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale anche all'interno di uno stesso comune».

Dunque la base del calcolo saranno i valori dell'osservatorio del mercato immobiliare redatto dall'Agenzia delle Entrate, che suddividono i comuni in zone omogenee e che già forniscono valori di vendita e locazione a metro quadrato.

Il valore delle singole unità immobiliari sarà rideterminato applicando coefficienti in funzione delle caratteristiche dell'immobile.

Un sistema meno iniquo, almeno sulla carta di quello attuale, con rendite catastali che spesso appaiono attribuite a caso, ma che presenta alcune criticità. La prima è che un criterio base per determinare il valore di mercato dell'immobile è lo stato di manutenzione che tuttavia nessuna stima teorica può determinare a priori. La seconda è che il sistema rischia di rivelarsi molto rigido anche se è previsto un sistema di concertazione per cui i coefficienti saranno decisi dai comuni in accordo con le associazioni dei proprietari.

martedì 23 luglio 2013

Bird House: una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca(Spagna)

Tetti bianchi, curve ondulate e piscina a sfioro panoramica: il progetto dell’arch. Alberto Rubio.

 
Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

La “Bird House” è una straordinaria villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca (isole Baleari), in Spagna. Con una sorprendente vista mare e una piscina a sfioro mozzafiato, questa prestigiosa proprietà domina la baia di Port Andratx sulla quale si affaccia regalando uno splendido panorama. Il disegno e il progetto portano la firma dell’architetto spagnolo Alberto Rubio.

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Questa residenza di lusso è stata soprannominata “Bird House” per via delle sue multiple coperture curve, simili alle ali aperte di un uccello in volo sul mare. Tetti bianchi e curve ondulate sono in armonia con la natura - il mare, il cielo, la costa – e sono riconosciute come “icone” dell’architetto sull'isola. Salendo su pe la collina, la struttura bianca della villa avvolge finemente le pendici, affacciandosi sulle acque azzurre del Mediterraneo.

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Oltre che per la sua posizione privilegiata e per i suoi esterni da favola (con terrazze su due livelli, gradinate, piscina a sfioro, cucina e zona pranzo all’aperto), la Bird House impressiona anche per i suoi bellissimi interni teatrali, senza interruzioni di continuità. Spaziosi open spaceluminosissimi, travi a vista, soffitti in legno, grandi vetratepareti bianche, elementi strutturali e pavimenti lucidati a mano brillano contro lo sfondo del mare e del cielo.

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

La residenza si compone di un ampio soggiorno, cinque camere da letto con bagno, una sauna e un’area fitness. Una peculiarità della Bird House sta nel fatto che questa dimora ultra moderna è stata costruita mantenendo intatto il paesaggio circostante e incorporando la natura nel design pulito e contemporaneo. Le massicce rocce frastagliate dell’ambiente esterno sembrano sfondare la villa: le pareti rocciose non sono un mero elemento di sfondo, ma diventano un punto focale da cui prende forma tutta la casa.

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Il colore principale è il bianco, abbinato alle tinte grezze della pietra naturale e del legno usato per gli arredi. Un design d’interni minimalista ed informale, che non rinuncia allo stile. Sculture e dipinti fanno infine da cornice a questa meraviglia architettonica mediterranea.

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Chi di voi non vorrebbe vivere in un “nido” come questo? Per conoscenza, segnaliamo che la Bird House è attualmente in vendita ad un prezzo che si aggira intorno ai 9,8 milioni di euro(12,8 mln di dollari).

Bird House una villa incastonata tra la roccia e il mare a Maiorca S

Copyright foto: Alberto Rubio

Riforma catasto, a che punto siamo? Tutte le novità

Il testo della delega fiscale approvato in Commissione Bilancio contiene la riforma del catasto.

A che punto siamo con la Riforma del catasto?Cerchiamo di capire tutte le novità al riguardo, considerando il fatto che il Governo Letta si èimpegnato a completare la riforma Imu – e di conseguenza a definire meglio il valore catastale degli immobili – entro il prossimo 31 agosto. Al momento il comitato ristretto della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, che sta elaborando il nuovo testo base della delega fiscale, ha approvato la parte dedicata al catasto.

La struttura del catasto resterà la stessa: un valore patrimoniale e una rendita catastale, determinabili attraverso uno specifico algoritmo di calcolo basato su funzioni statistiche improntate a principi di “equità”.

Per quanto riguarda il valore patrimoniale di un immobile, partendo dal valore al metro quadrato (e non più dal numero dei vani), verrà elaborato un algoritmo che terrà conto del valore di mercato, della localizzazione e delle caratteristiche edilizie (scale, ascensore, anno di costruzione, piano, esposizione, affaccio, impianto centralizzato/autonomo, stato di manutenzione etc.). Applicando l’algoritmo al metro quadrato si otterrà il valore al mq che, moltiplicato per il numero dei mq darà come risultato il valore patrimoniale dell’immobile.

Per la rendita catastale si partirà invece dai redditi di locazione medi annui al metro quadrato (ad esclusione delle spese), la localizzazione e le caratteristiche edilizie. Il valore annuo al mq verrà moltiplicato per la superficie dell’immobile, dando come risultato la rendita catastale.

Tra le altre novità allo studio nella riforma del catasto vi è anche la struttura delle Commissioni Censuarie (incaricate di convalidare le future rendite catastali), che verrà allargata agli esponenti degli enti locali e delle associazioni di categoria del mondo immobiliare. Il privato che vorrà ricorrere contro la determinazione delle rendite dovrà rivolgersi alla commissione tributaria, che avrà 60 giorni di tempo per rispondere.

Infine, segnaliamo un possibile aumento dell’affidamento delle funzioni catastali ai Comuni (federalismo catastale).

Fonte: http://www.portedilo.it/riforma-catasto-a-che-punto-siamo-tutte-le-novita/3434/s/edilizia/

lunedì 22 luglio 2013

Opere cimiteriali: i geometri non possono progettarle

 Nuova specifica dal Tribunale Amministrativo del Veneto

Il Tribunale Amministrativo del Veneto con la Sentenza 633/2013 ricorda e ribadisce che le opere cimiteriali sono di esclusiva competenza degli ingegneri e non dei geometri.

La specifica giunge dopo che lo stesso Tribunale ha accolto un ricorso dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Verona.

Il ricorso era stato presentato contro il Comune di Sona che, con una delibera, aveva approvato un progetto esecutivo per la realizzazione di loculi cimiteriali redatto e firmato da un geometra.

La sentenza si fonda sulle prescrizioni del RD 1306/1912 che definisce le opere cimiteriali come opere di pubblica igiene la cui progettazione è di pertinenza esclusiva degli ingegneri.


Con riferimento al RD 274/1929 che ne disciplina la professione, la sentenza chiarisce anche le competenze professionali dei geometri nella progettazione di opere in cemento armato.

In materia di progettazione e direzione dei lavori di opere edili, essa riguarda solo le costruzioni rurali che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che, per la loro destinazione, non comportino pericolo per l’incolumità delle persone; mentre per le costruzioni civili ogni competenza è riservata ad ingegneri ed architetti.
Angela De Vincenziis

sabato 20 luglio 2013

New Century Global Centre: l’edificio più grande del mondo a Chengdu (Cina)

E’ lungo 500m, largo 400 e alto 100. E’ grande tre volte il Pentagono e ospita un parco acquatico.

 
New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

Lo scorso 28 giugno 2013 a Chengdu, nel sud-ovest della Cina, è stato inaugurato il New Century Global Centre, l’edificio più grande del mondo. Si tratta di una struttura commercialepolifunzionale talmente grande che al suo interno ci sta per tre volte l’intero Pentagono. Detiene il record del più grande edificio al mondo a corpo singolo e di quello con la maggior superficie calpestabile (1.760.000 mq).

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

Per la costruzione di questa faraonica opera architettonica da record ci sono voluti circa 3 anni di lavoro. In misure lineari è lunga 500 metri, larga 400m e alta 100m. La superficie calpestabile è di  1.760.000 metri quadrati, ben 50.000 mq in più del Terminal 3 dell’aeroporto di Dubai (che in precedenza deteneva il primato).

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

Il tetto del New Century Global Centre è a forma di onda, mentre la struttura è fatta di vetro, cemento e acciaio. Al suo interno ci sono uffici, sale conferenze, un complesso universitario, un hotel, ristoranti, cinema, palestre, una pista di pattinaggio su ghiaccio e un totale di circa 400.000 mq destinati allo shopping. Il fulcro del complesso sono però un parco acquatico e i 5.000 mq di spiaggia artificiale, affacciata su una piscina d’acqua salata. E’ stato costruito anche un impianto di illuminazione che vuole ricreare l’effetto di un sole artificiale che splende 24 ore su 24.

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

Questa mega costruzione da record – che sorge di fronte al Centro per l’arte contemporanea di Chengdu progettato dall’arch. Zaha Hadid - è la dimostrazione dello sviluppo economico che sta interessando la Cina e la città di Chengdu (7 milioni di abitanti, 14 se si considera tutta l’area metropolitana) nella quale entro il 2020 dovrebbe aprire anche un nuovo aeroporto, auspicio di un’ulteriore crescita del turismo internazionale.

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

New Century Global Centre ledificio pi grande del mondo a Chengdu

 
Fonte: http://www.portedilo.it/new-century-global-centre-ledificio-piu-grande-del-mondo-a-chengdu-cina/3423/s/grandi-costruzioni/